Sono andata a vedere una mostra di quadri con il professor Caberlon che trattava il tema della terra. La terra fin dai tempi antichi è stata parte dell’uomo, la natura, gli animali, i primi uomini primitivi, il pianeta delle scimmie , i primi continenti.
Ci sono stati dei francesi ,come Monet che a suo modo vedeva e rappresentava la terra.
C’erano dei vasetti che contenevano terre diverse e mi sono piaciuti molto. Ci sono stati diversi quadri che mi hanno dato molte emozioni e sono stata felice di essere andata a vedere questa mostra d’arte.
Monica
Terra : cuore dell’universo…culla della natura…amore del sole…fiore dell’umanità...palcoscenico delle stelle, padrona di tutto. Grave farti male, difficile curarti,un guaio non amarti.
colore della terra,profumo dell’aria,amica degli uccellini, risveglio della natura;è la primavera…benessere antico di un paradiso ancora non del tutto perduto.
Anna
La mostra che abbiamo visto tratta di un argomento di cui si è parlato molto, attraverso i disegni e le illustrazioni di alcuni artisti contemporanei.
I numerosi quadri molto luccicanti e si può dire profumati, rappresentano ambienti e persone, sono vivaci, e molto belli, tutti raffigurano la terra, proprio come il titolo della mostra “essere divina la terra”. La terra d’oggi è ricca di cose anche colorate e belle,alberi e foreste, l’uomo è rappresentante delle cose che cambiano l’andamento terrestre,
ed è responsabile delle creazioni umane.
Ludovico
Il film “l’uomo che piantava gli alberi” mi è rimasto impresso per alcune ragioni: prima di tutto è un film che comunica molto senza essere troppo pesante. Mi ha colpito come il protagonista inizia la sua storia con quell’uomo anziano, che lo ospita nella sua umile casa, quest’ultimo non era di tante parole ma riusciva a farsi comprendere lo stesso. Poi altra cosa importante secondo il mio parere è l’arrivo della guerra e la chiamata alle armi del protagonista. Passato molto tempo quest’ultimo ritorna al paese e trova ad attenderlo il vecchio che lo ha ospitato che nel frattempo aveva piantato molti alberi. Questi sono cresciuti e hanno formato una foresta. tutto ciò sta a significare secondo me come la vita possa trascorrere lo stesso, nonostante eventi difficili come la guerra, e come il trascorrere del tempo a volte possa essere impercettibile ma lo stesso avvertibile.
Federico
La mostra “terra” che abbiamo visitato mi ha lasciato un’ impressione piacevole perché mi sono potuto quasi immedesimare in quei dipinti. Le opere erano molto varie, rappresentavano il concetto di “terra” nelle più diverse sfumature, i dipinti avevano aspetti cromatici l’uno diverso dall’altro, colori tenui in alcuni, forti in altri, un mix che dava spazio alla fantasia e all’interpretazione. Il concetto di terra in sé non mi era mai apparso così particolare come dopo aver visto la mostra, e devo dire che ne sono stato soddisfatto. Il dipinto che ho scelto alla fine della visita, di cui però non ricordo il titolo, ha catturato molto la mia immaginazione, se avessi potuto acquistarlo l’avrei sicuramente fatto.
Federico
La cara amata terra per noi esseri umani ha portato un’ infinità di grandi doni , ma malgrado l’ uomo abbia cercato una giusta misura nel rispettarla, le persone hanno preteso troppo di ciò che offriva la terra o la natura, riuscendo così a sfruttarla oltre misura.
Non si sarebbe dovuto arrivare ai giorni nostri in queste condizioni, ma non siamo tutti uguali , vale a dire che se dipendesse da me ci sarebbe più ordine al mondo. Il futuro non l’immagino tanto migliore del presente , perché per me c’è un totale ribaltamento di valori e disinteresse nel far cambiare le cose,; spero di sbagliarmi ma chi vivrà vedrà...
Patrizia
Terra, creato,creature. il concetto terra può avere varie sfaccettature. terra come elemento primario, da questo si ha la natura con le sue piante , ortaggi, fiori, che a loro volta servono per la vita dell’uomo, degli animali, è tutta una catena.
In natura tutto era perfetto. ma l’uomo per avere sempre di più, ha rotto questo meraviglioso equilibrio, ha rovinato l’atmosfera creando l’effetto serra, ad esempio non abbiamo più le mezze stagioni, passiamo dal freddo al caldo, quasi senza avere la temperatura intermedia. costruendo dove non si poteva, disboscando, in pratica rovinando il giusto equilibrio. La natura a questo
si sta ribellando all’uomo e da questo terremoti, maremoti, inondazioni, frane, smottamenti, la “terra ci sta castigando”.
Marina
Il cerchio e il suo centro
l’eterno ritorno
qualsiasi cosa si ripeta sempre uguale a se stessa ma
impercettibilmente diversa
ciò che permane inalterato nel trasmutare degli eventi
la natura e il suo fiorire ogni primavera
l’inverno e la sua morte apparente
montagne che attraversano i millenni
la differenza tra molto antico ed eterno
quello che in te è immutato da quando
sei nato
la brevità della vita umana
Selene
La mostra di illustrazioni intitolata “terra”, raccoglie una serie di opere riguardanti il tema dell’esistenza sul nostro pianeta,materiale ma anche mitologico e religioso.
In queste sono rappresentati diversi punti di vista riguardanti la terra; la natura e le piante ,l’uomo, la religione . Alcuni autori infatti si sono soffermati a illustrare il rapporto che c’è tra gli esseri viventi, altri invece tra la terra e la mitologia.
Sebastiano
Terra, come fonte di vita per l’uomo, per gli animali, per le piante per la terra stessa.
il mondo ha bisogno della terra per esistere, nel concetto terra sono incluse tutte le forme di vita, ci troviamo l’acqua, tutte le proteine necessarie per la crescita delle piante: alberi, frutta, verdure, cose che a loro volta servono all’uomo per poter vivere così pure nel mondo animale, tutto ruota intorno all’elemento “terra”.
Ora come ora l’uomo sta distruggendo il pianeta, che si sta surriscaldando, questo dovuto ai vari disboscamenti, all’inquinamento dell’aria dato dai troppi gas di scarico dei veicoli, i ghiacciai che si sciolgono, per non parlare dei terremoti, delle inondazioni. dei maremoti, è come se la natura si ribellasse all’uomo, come “un castigo”.
Sembrerebbe che l’uomo se ne stesse rendendo conto e stesse cercando dei ripari a queste catastrofi che lui stesso ha provocato.
Marina
Spesso non ci rendiamo conto dell’importantissimo valore del pianeta sul quale viviamo e
delle tante risorse che ci offre;non solo un suolo su cui camminare ma l’aria che respiriamo e l’acqua e il cibo di cui ci nutriamo.
Noi esseri umani siamo figli della terra come anche ne sono figli gli altri esseri viventi, cioè gli animali; a differenza di questi ultimi che vivono secondo natura rispettandone le regole,lottando per la sopravvivenza, prendendo non più di quanto gli è necessario(dotati di sentimenti, in particolar modo nei legami familiari, molto forti, a differenza di quanto si possa pensare) l’uomo,che può essere la migliore come la peggiore creatura, prende dalla terra più di quanto gli è necessario,ne prosciuga le risorse, non solo non ne ha rispetto ma la distrugge.
Forse siamo già al punto di non ritorno ma in ogni caso è necessario un cambio di rotta,dei cambiamenti decisivi,una presa di coscienza della situazione gravissima in cui versa nostra madre terra e di cui tutti noi siamo colpevoli.
Ormai tutto il mondo “civilizzato”si è reso conto dei danni che negli ultimi decenni e in modo sempre maggiore negli ultimi anni abbiamo fatto e continuiamo a fare al nostro pianeta.
Sono agli occhi e alle orecchie di tutti(ancora molto di più per le persone che ne sono vittime)le conseguenze di tutto ciò quando la natura si ribella: terremoti,tsunami,uragani,inondazioni,
per non parlare del problema dello scioglimento dei ghiacciai,della progressiva desertificazione di
territori sempre più vasti,l’inquinamento dei mari il disboscamento delle foreste,l’estinzione di specie animali.
I governi dei paesi più industrializzati parlano spesso di ridurre, se non del tutto almeno in parte, l’emissione di gas tossici, responsabili dell’effetto serra, ma nessuno di questi sembra voler fare un passo significativo in tale direzione e si continua a rimandare; noi come singoli individui possiamo tuttavia fare qualcosa. La terra è sacra come tutti gli elementi che ne fanno parte. Basti pensare all’acqua fonte purificatrice e di rigenerazione,indispensabile per la vita(il nostro stesso organismo ne è in maggior parte composto) così preziosa.
Se, come io credo, esiste un dio,una forza positiva,che ha creato tutte le cose belle che ci offre il nostro pianeta compreso l’uomo,allora dobbiamo lottare tutti, insieme, per salvaguardare l’ecosistema e sconfiggere il male che è dentro di noi perché tutto ciò che facciamo, nel bene o nel male, lascia un segno e sempre ci ritorna indietro, godendone dei buoni risultati, o pagandone le conseguenze.
Enrico
Ci sono stati dei francesi ,come Monet che a suo modo vedeva e rappresentava la terra.
C’erano dei vasetti che contenevano terre diverse e mi sono piaciuti molto. Ci sono stati diversi quadri che mi hanno dato molte emozioni e sono stata felice di essere andata a vedere questa mostra d’arte.
Monica
Terra : cuore dell’universo…culla della natura…amore del sole…fiore dell’umanità...palcoscenico delle stelle, padrona di tutto. Grave farti male, difficile curarti,un guaio non amarti.
colore della terra,profumo dell’aria,amica degli uccellini, risveglio della natura;è la primavera…benessere antico di un paradiso ancora non del tutto perduto.
Anna
La mostra che abbiamo visto tratta di un argomento di cui si è parlato molto, attraverso i disegni e le illustrazioni di alcuni artisti contemporanei.
I numerosi quadri molto luccicanti e si può dire profumati, rappresentano ambienti e persone, sono vivaci, e molto belli, tutti raffigurano la terra, proprio come il titolo della mostra “essere divina la terra”. La terra d’oggi è ricca di cose anche colorate e belle,alberi e foreste, l’uomo è rappresentante delle cose che cambiano l’andamento terrestre,
ed è responsabile delle creazioni umane.
Ludovico
Il film “l’uomo che piantava gli alberi” mi è rimasto impresso per alcune ragioni: prima di tutto è un film che comunica molto senza essere troppo pesante. Mi ha colpito come il protagonista inizia la sua storia con quell’uomo anziano, che lo ospita nella sua umile casa, quest’ultimo non era di tante parole ma riusciva a farsi comprendere lo stesso. Poi altra cosa importante secondo il mio parere è l’arrivo della guerra e la chiamata alle armi del protagonista. Passato molto tempo quest’ultimo ritorna al paese e trova ad attenderlo il vecchio che lo ha ospitato che nel frattempo aveva piantato molti alberi. Questi sono cresciuti e hanno formato una foresta. tutto ciò sta a significare secondo me come la vita possa trascorrere lo stesso, nonostante eventi difficili come la guerra, e come il trascorrere del tempo a volte possa essere impercettibile ma lo stesso avvertibile.
Federico
La mostra “terra” che abbiamo visitato mi ha lasciato un’ impressione piacevole perché mi sono potuto quasi immedesimare in quei dipinti. Le opere erano molto varie, rappresentavano il concetto di “terra” nelle più diverse sfumature, i dipinti avevano aspetti cromatici l’uno diverso dall’altro, colori tenui in alcuni, forti in altri, un mix che dava spazio alla fantasia e all’interpretazione. Il concetto di terra in sé non mi era mai apparso così particolare come dopo aver visto la mostra, e devo dire che ne sono stato soddisfatto. Il dipinto che ho scelto alla fine della visita, di cui però non ricordo il titolo, ha catturato molto la mia immaginazione, se avessi potuto acquistarlo l’avrei sicuramente fatto.
Federico
La cara amata terra per noi esseri umani ha portato un’ infinità di grandi doni , ma malgrado l’ uomo abbia cercato una giusta misura nel rispettarla, le persone hanno preteso troppo di ciò che offriva la terra o la natura, riuscendo così a sfruttarla oltre misura.
Non si sarebbe dovuto arrivare ai giorni nostri in queste condizioni, ma non siamo tutti uguali , vale a dire che se dipendesse da me ci sarebbe più ordine al mondo. Il futuro non l’immagino tanto migliore del presente , perché per me c’è un totale ribaltamento di valori e disinteresse nel far cambiare le cose,; spero di sbagliarmi ma chi vivrà vedrà...
Patrizia
Terra, creato,creature. il concetto terra può avere varie sfaccettature. terra come elemento primario, da questo si ha la natura con le sue piante , ortaggi, fiori, che a loro volta servono per la vita dell’uomo, degli animali, è tutta una catena.
In natura tutto era perfetto. ma l’uomo per avere sempre di più, ha rotto questo meraviglioso equilibrio, ha rovinato l’atmosfera creando l’effetto serra, ad esempio non abbiamo più le mezze stagioni, passiamo dal freddo al caldo, quasi senza avere la temperatura intermedia. costruendo dove non si poteva, disboscando, in pratica rovinando il giusto equilibrio. La natura a questo
si sta ribellando all’uomo e da questo terremoti, maremoti, inondazioni, frane, smottamenti, la “terra ci sta castigando”.
Marina
Il cerchio e il suo centro
l’eterno ritorno
qualsiasi cosa si ripeta sempre uguale a se stessa ma
impercettibilmente diversa
ciò che permane inalterato nel trasmutare degli eventi
la natura e il suo fiorire ogni primavera
l’inverno e la sua morte apparente
montagne che attraversano i millenni
la differenza tra molto antico ed eterno
quello che in te è immutato da quando
sei nato
la brevità della vita umana
Selene
La mostra di illustrazioni intitolata “terra”, raccoglie una serie di opere riguardanti il tema dell’esistenza sul nostro pianeta,materiale ma anche mitologico e religioso.
In queste sono rappresentati diversi punti di vista riguardanti la terra; la natura e le piante ,l’uomo, la religione . Alcuni autori infatti si sono soffermati a illustrare il rapporto che c’è tra gli esseri viventi, altri invece tra la terra e la mitologia.
Sebastiano
Terra, come fonte di vita per l’uomo, per gli animali, per le piante per la terra stessa.
il mondo ha bisogno della terra per esistere, nel concetto terra sono incluse tutte le forme di vita, ci troviamo l’acqua, tutte le proteine necessarie per la crescita delle piante: alberi, frutta, verdure, cose che a loro volta servono all’uomo per poter vivere così pure nel mondo animale, tutto ruota intorno all’elemento “terra”.
Ora come ora l’uomo sta distruggendo il pianeta, che si sta surriscaldando, questo dovuto ai vari disboscamenti, all’inquinamento dell’aria dato dai troppi gas di scarico dei veicoli, i ghiacciai che si sciolgono, per non parlare dei terremoti, delle inondazioni. dei maremoti, è come se la natura si ribellasse all’uomo, come “un castigo”.
Sembrerebbe che l’uomo se ne stesse rendendo conto e stesse cercando dei ripari a queste catastrofi che lui stesso ha provocato.
Marina
Spesso non ci rendiamo conto dell’importantissimo valore del pianeta sul quale viviamo e
delle tante risorse che ci offre;non solo un suolo su cui camminare ma l’aria che respiriamo e l’acqua e il cibo di cui ci nutriamo.
Noi esseri umani siamo figli della terra come anche ne sono figli gli altri esseri viventi, cioè gli animali; a differenza di questi ultimi che vivono secondo natura rispettandone le regole,lottando per la sopravvivenza, prendendo non più di quanto gli è necessario(dotati di sentimenti, in particolar modo nei legami familiari, molto forti, a differenza di quanto si possa pensare) l’uomo,che può essere la migliore come la peggiore creatura, prende dalla terra più di quanto gli è necessario,ne prosciuga le risorse, non solo non ne ha rispetto ma la distrugge.
Forse siamo già al punto di non ritorno ma in ogni caso è necessario un cambio di rotta,dei cambiamenti decisivi,una presa di coscienza della situazione gravissima in cui versa nostra madre terra e di cui tutti noi siamo colpevoli.
Ormai tutto il mondo “civilizzato”si è reso conto dei danni che negli ultimi decenni e in modo sempre maggiore negli ultimi anni abbiamo fatto e continuiamo a fare al nostro pianeta.
Sono agli occhi e alle orecchie di tutti(ancora molto di più per le persone che ne sono vittime)le conseguenze di tutto ciò quando la natura si ribella: terremoti,tsunami,uragani,inondazioni,
per non parlare del problema dello scioglimento dei ghiacciai,della progressiva desertificazione di
territori sempre più vasti,l’inquinamento dei mari il disboscamento delle foreste,l’estinzione di specie animali.
I governi dei paesi più industrializzati parlano spesso di ridurre, se non del tutto almeno in parte, l’emissione di gas tossici, responsabili dell’effetto serra, ma nessuno di questi sembra voler fare un passo significativo in tale direzione e si continua a rimandare; noi come singoli individui possiamo tuttavia fare qualcosa. La terra è sacra come tutti gli elementi che ne fanno parte. Basti pensare all’acqua fonte purificatrice e di rigenerazione,indispensabile per la vita(il nostro stesso organismo ne è in maggior parte composto) così preziosa.
Se, come io credo, esiste un dio,una forza positiva,che ha creato tutte le cose belle che ci offre il nostro pianeta compreso l’uomo,allora dobbiamo lottare tutti, insieme, per salvaguardare l’ecosistema e sconfiggere il male che è dentro di noi perché tutto ciò che facciamo, nel bene o nel male, lascia un segno e sempre ci ritorna indietro, godendone dei buoni risultati, o pagandone le conseguenze.
Enrico
In queste ultime settimane ‘terra’ è stata la parola che ha accompagnato le varie attività fatte sia in classe con letture e documentari, sia visitando una mostra di illustrazioni di vari artisti di tutto il mondo tutti con lo stesso tema : la terra. Sono rimasta molto affascinata soprattutto da una illustrazione di un autore giapponese che rappresentava un albero tutto di colore azzurro con tanti
animali che sbucavano dai rami, alcuni di natura selvaggia e altri domestici. Guardandolo bene sembra un’alga in fondo al mare , non solo per il colore dell’albero ma anche per lo sfondo pieno di pesci e piccoli ramoscelli alla base.
Tanti erano i colori e le raffigurazioni degli altri quadri ma il tema era solo uno: salviamo la terra dove conviviamo con tante specie diverse , salviamo il futuro dei nostri figli dalle atrocità che ogni giorno inconsapevolmente commettiamo.
Mi è piaciuto molto l’inizio della mostra, dove appena entrati davanti a noi c’erano una ventina di vasetti con all’interno di ognuno una manciata di terra che i diversi illustratori avevano portato dal loro paese.
Federica
Del film-racconto “L’uomo che piantava gli alberi”mi è piaciuta molto la figura dell’uomo che piantava le ghiande per far crescere gli alberi. Un uomo paziente, molto taciturno, riflessivo e metodico. L’uomo che porta in sé la speranza portando avanti un compito nella vita per se stesso. Alla fine della storia la sua azione si trasforma in un’azione altruistica perché, senza forse pensarci troppo, gli alberi sono cresciuti anche se il terreno era arido, creando un bosco e prati pieni di uccelli e cavalli e altre specie di animali. Questo sviluppo ha permesso anche la coltivazione di ortaggi e ha favorito anche l’emancipazione della cultura e della popolazione locale, infatti tale sviluppo ha permesso di introdurre nuove tipologie di lavori in relazione alla vegetazione , non solo quello dell’estrazione del carbone nelle miniere, lavoro faticoso e mal retribuito.
L’operazione costante di quest’uomo che pur avendo oltre cinquant’anni ha continuato a seminare le ghiande per fare crescere gli alberi , mi porta a pensare che c’è sempre una speranza per coloro che trovano in se stessi una passione se pur piccola e la “coltivano” con cura e parsimonia senza mai voltarsi indietro. Avere una motivazione , uno scopo nella vita è fondamentale. per ciascuno di noi è diverso il compito ma se perseguito con fiducia può col tempo essere di giovamento anche per gli altri. Inoltre mi è piaciuta questa figura di uomo, per la generosità e l’ospitalità che ha dato al giovane “straniero” senza chiedergli nulla in cambio , ma semplicemente facendolo partecipare alla sua vita quotidiana. Rimanendo accanto all’uomo e seguendolo nella sua attività quotidiana ha ricevuto un grande insegnamento di saggezza e pace. Avendo il giovane vissuto anche la guerra, torna a trovare l’uomo per riconquistare la serenità; il prodigio della vegetazione cresciuta in mezzo al deserto viene creduto dagli uomini della città come un prodigio della natura stessa e non come frutto del lavoro costante di un uomo solo. L’uomo inoltre è senza istruzione. questo ci fa capire che , a volte , non vengono date dall’istruzione le doti o le qualità ; basta poco per seminare dentro di noi un “seme” da poter crescere nel tempo, prendendoci cura di noi stessi e dei nostri interessi, prima di tutto.
Gianna
La terra e il più sacro e divino tra gli elementi, fertile, nutriente e rigogliosa creata per uno scopo.
Con ricche distese naturali piena di vegetazione , essa in sè racchiude le caratteristiche più preziose e genera la vita e la alimenta e continua ad alimentarla per sempre.
Enrico
Il quadro che ho scelto, tra quelli che ho visto alla mostra dedicata alla terra illustra la realtà della vita come si vive ogni giorno , sia il futuro sia il passato , ha un significato ben preciso, mostra il paesaggio della vita , e della terra che calpestiamo tutti i giorni .
Il significato di questo quadro è il paesaggio montuoso che si caratterizza per i suoi colori non molto forti , ma ugualmente molto caldi , che influiscono molto sul paesaggio , che caratterizza la vallata montuosa. Come prima cosa vediamo una strada in salita con a destra dei colori molto opachi , poi vediamo sia a destra che sinistra un viale alberato , con dei riflessi di colore molto caldi che danno un significato alla figura che guardiamo.
Un’altra cosa della mostra che mi è rimasta impressa sono state le varie sabbie di ogni paese che mi hanno colpito moltissimo , ogni tipo di sabbia aveva un suo colore in relazione al paese di provenienza , non tutte le sabbie erano cosi friabili, ma ce n’era qualcuna che aveva un terriccio più corposo di altre, e sopratutto avevano molti colori diversi tra loro, questa mostra mi è piaciuta molto perchè illustra il significato sia della vita che della terra .
Marco
L’argomento di cui tratta la mostra “i colori del sacro” alla sua quinta edizione è la Terra.
La terra è quella che noi calpestiamo, la nuda terra, quella che viene coltivata, sfruttata dalle grandi multinazionali per ricavare le materie prime che servono alle industrie dei paesi industrializzati per la costruzione di macchinari anche bellici. Mi viene in mente la terra di Bolivia, rossastra, ricca di uranio, dove la popolazione minorile viene soggiogata e resa quasi schiava del lavoro nelle miniere per pochi pesos al giorno.
Mi viene anche in mente un film-documentario che ho visto l’anno scorso che si chiama “terra madre” di Ermanno Olmi, dove si parla del fabbisogno alimentare delle nazioni sottosviluppate e la necessità di riportare un equilibrio tra il nord e il sud del mondo. Bisogna infatti diminuire i consumi e la produzione di massa dei paesi occidentali e dare le capacità ai paesi più poveri di auto produrre il proprio fabbisogno alimentare, con l’aiuto di attrezzature adeguate.
Della mostra, uno dei quadri che mi ha impressionato di più si intitola “sei, l’unica , la più bella”.
e’ un’illustrazione di un’autrice italiana , Nicoletta Bertelle, che disegna storie per il Messaggero di Padova. In questa illustrazione tratta dalla storia del cantico dei cantici, appaiono due giovani, un ragazzo e una ragazza che si abbracciano, cullati dal vento che li trascina via, mentre le foglie e gli alberi si muovono dolcemente e gli uccelli cinguettano, e’ chiaramente una lode alla gioia, alla bellezza e soprattutto all’amore.
Il colore predominate del quadro è il rosso, colore dell’amore; infatti i fiori e le piante sono rossi, i due giovani sembrano volare , leggeri in mezzo alla natura, trasportati serenamente e in modo leggiadro da un vento quieto e caldo, delineato dai colori più chiari tendenti al rosa, che appaiono sui fiori e sulla veste della donna. Anche gli animali, i due uccellini, seguono questo vento e vengono a loro volta trasportati nella stessa direzione della coppia. L’amore è tutto in questo quadro, rappresenta il rispetto verso ciò che ci circonda. Dal solo rispetto possiamo capire quanto è importante per noi ogni singolo elemento della natura: ogni albero, ogni uccello, ogni collina e ogni nube, fanno tutti parte di un ciclo circolare infinito, in natura infatti non esiste la parola o il concetto di “ spreco” perché ogni cosa trova il suo valore e il suo compito, ogni singolo elemento è fondamentale per creare un equilibrio sinergico. Esistono tipi di agricoltura sinergica elaborati in Spagna, che si basano sul principio che mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano terreni fertili grazie ai loro “ essudati radicali “, i rifiuti organici e la loro attività chimica, insieme a lombrichi, funghi e batteri.
I prodotti ottenuti con questa pratica hanno una diversa qualità, un diverso sapore, una diversa energia e una maggiore resistenza agli agenti che portano malattie. Attraverso questo modo di coltivare viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di auto fertilità del suolo e facendo dell'agricoltura un'attività umana sostenibile.
La terra è vista e venerata dunque come una madre generosa che accoglie tutti i suoi figli e fa crescere messi e fa scorrere fiumi che servono al nostro nutrimento e alla nostra prosperità. si sa infatti che le prime civiltà del mondo nacquero in Mesopotamia, fra il Tigri e l’Eufrate, due grandi fiumi carichi di sedimenti argillosi, capaci di rendere una terra arida e deserta in una terra fertile e fruttifera. La maggior parte delle storie narrate nella bibbia, hanno avuto luogo in quest’area.
Gianna
Cara dolce povera terra: Dio creo la terra, cosi io credo e in se è perfetta: ogni stagione ha i suoi frutti per soddisfare i bisogni dell’uomo, per esempio d’estate abbiamo bisogno di idratarci e ci sono frutti e verdure con molti liquidi come l’anguria, d’inverno per le difese immunitarie ci sono gli agrumi. a me piace tanto la terra, ho avuto un grande orto che mi dava tante soddisfazioni, ora ho un piccolo giardino e me ne prendo cura, in primavera pianto fiori e per tutta l’estate me li godo. Senza la terra saremmo persi e perciò è un dovere rispettarla perché così come oggi non va bene, distruggendo la terra distruggiamo noi stessi e dunque spero ci possa essere più impegno da parte nostra e dai governi per un futuro migliore per la nostra madre terra.
Rosy
Quest’anno mi sono divertito a fare un piccolo orto in comunità “la Meridiana”, in stagione sono venuti alcuni frutti. Poi ho visto che l’orto non mi dava i frutti che speravo allora ho lasciato perdere,; all’ inizio di ottobre 2009 ho voluto vedere cosa era rimasto, mi sono accorto che c’ erano sei piante di peperoncino. La cosa mi è venuta in mente subito è stato di trapiantarle in due vasi grandi , tutti dicevano che sarebbero morte invece sto raccogliendo i frutti anche fuori stagione. Con questo voglio dire che anche se ti perdi o non hai voglia di andare avanti con un progetto sarà lui a venire da te.
Alberto
Mi sembra bello pensare che le culture si affidano alla religione in ogni parte del mondo in cui ci si trovi, perchè penso che se fossi nato in un altro paese sarei stato di una religione diversa. Probabilmente il fatto che vi siano ideologie diverse tra popolo e popolo non declina il fatto che le religioni assumono un importanza enorme e si accomunano nel fatto che comunque vi sia una devozione ad un dio, la devozione stessa si riassume in atteggiamento di veridicità
Raffaele
Rispetto alla mostra che ho visitato qualche settimana fa,mi sono piaciuti alcuni quadri ma uno particolarmente mi ha colpito,quello che aveva uno sfondo tutto rosso e intorno gli giravano molti animali,mi sembravano degli elefanti.
Non ricordo molto bene che animali fossero, però mi sembrava che corressero tutti assieme verso una direzione ignota.
Daniele
Visitare la mostra sulla “Terra” è stata un occasione per verificare le aspettative e confrontarle con la realtà ; l’acqua nella mostra era un elemento essenziale per la sopravvivenza del genere umano e di tutto il creato: siamo fatti di acqua quindi è un bene prezioso, è la base della vita.
Io credo che ognuno dovrebbe avere rispetto per se stesso.
Greta
Un argomento molto interessante che abbiamo approfondito durante questo mese, è stato quello inerente alla terra. Questo argomento è particolarmente vasto e spazia da quello che può essere l’aspetto scientifico e geologico, a quello religioso, passando per la mitologia.
Tuttavia, un importante elemento complementare alla terra, che abbiamo approfondito ugualmente, è l’acqua: terra ed acqua difatti sono importantissime per la vita!
A livello geologico, la terra (e di conseguenza l’acqua) risulta importantissima per la vita vegetale e, in conseguenza, per la vita animale.
Poi, se entriamo nell’argomento religioso – mitologico, scopriamo che in tutte le fedi religiose e in tutte le mitologie, anche le più antiche, la terra è posta sempre al centro dell’importanza, dal momento che, per l’uomo, è fonte di vita (assieme all’acqua): un piccolo esempio molto significativo è l’antica attività di coltivare le piante: senza acqua e terra ciò non sarebbe mai stato possibile!
Riccardo
Un venerdì mattina siamo andati a visitare una mostra di quadri, qui a Padova. Questa mostra riguardava la terra ; di quadri ce n’erano in gran quantità; mi ha a colpito uno in particolare che riguardava la natura . Poi abbiamo visto un filmato che parlava comunque della terra ,della natura , e degli animali, della maniera in cui vivono in cerca di cibo e in cerca di acqua per dissetarsi .
Giampalo
Le mie aspettative sulla mostra che andremo a vedere riguardano i colori dei dipinti; dei colori della terra il mio colore preferito è il verde, poi il blu e il bianco Il verde mi dà una grande forza per i miei occhi ,il blu mi ricorda il cielo e il mare e il bianco mi piace per la luce che io vedo nelle stelle.
Il rosso è un colore che a me piace, perché rappresenta la vita che il signore ci ha dato. il fiore che a me piace è il tulipano perché ha dei colori vivi più della luce delle stelle, il fiore che invece detesto è il crisantemo perché mi fa ricordare i cimiteri che io detesto. mentre il colore più forte che a me fa paura è il viola. Quello che ho voluto scrivere e quello che voglio dire è che la vita senza colori è triste.
Alberto
La terra alla terra; la rassegnazione degli animali selvatici e la devozione alla terra dei popoli di tutto il mondo si riassume negli intenti di soddisfare ciò che è concretamente la vita. La legge che la decreta può essere a volte amara, ma si parla di ovvietà, un dipinto come un documentario oggi ci riassumono le difficoltà e i doveri dei popoli.
La liberta soffocata degli animali e la rassegnazione di fronte alla natura che a volte
sembra crudele; l’ astensionismo va bene quando diventa ideologia ma il giudizio è sovrano;
questo quadro l’ho scelto perchè il sole rappresenta la luce e la via, e gli animali la guardano con devozione, il fatto che si pieghino si riassume in una paura ma allo stesso tempo è una necessità che si riassume in una devozione.
Raffaele
La mostra,che abbiamo visto è stata per me un elemento particolarmente interessante delle varie parti di cui è costituita la nostra ricerca ultimamente.
La prima immagine, che apre la mostra, ci accoglie con una rappresentazione della terra con tanti vasetti contenenti terre di diversa provenienza e diverso colore, come a dire che il mondo, è vario e composto di vari elementi.
Tra i quadri che abbiamo avuto modo di ammirare ho trovato particolarmente interessante quello di autore iraniano, che rappresentava nove donne col velo e le bocche tappate. in questo caso “terra” è considerata dal punto di vista sociale; angolazione interessante per me.
Michela
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